L’attuale diritto universale afferma il ruolo centrale della catechesi nell’integrazione della propria fede cristiana con la vita quotidiana. Il suo obiettivo centrale si formula come ut fidelium fides […] viva fiat explicita atque operosa (cann. 773). Per poter ottenere il suo fine, il diritto propone per la formazione catechetica un mezzo singolo che agisce su due fronti: per doctrinae institutionem et vitae christianae experientiam (can. 773). Questo saggio studia la storia della redazione del can. 773 dalla sua origine in CIC/17, e come si è evoluto nello Schema del 1977, 1980 e 1982, e finalmente nel CIC/83. Nel ripercorrere la storia redazionale del canone, questo saggio spera di dimostrare che l’oggetto e i mezzi della catechesi della Chiesa proposti nel diritto canonico, orientano la Chiesa universale verso una formazione catechetica dove gli insegnamenti dottrinali, morali e liturgici devono avere attinenza e influenza sulla vita secolare quotidiana del cristiano e mai distaccati o separati da essa.

Current universal law affirms the central role of catechesis in integrating one’s Catholic Christian faith and daily life. Its core objective is formulated as ut fidelium fides […] viva fiat explicita atque operosa (can. 773). In order to achieve its goal, the law proposes a single but two-pronged means of catechetical formation: per doctrinae institutionem et vitae christianae experientiam (can. 773). This essay studies the redaction history of can. 773 from its origin in CIC/17, and as it evolved in the Schema of 1977, 1980 and 1982, and finally in CIC/83. In tracing the canon’s redaction history, this essay hopes to show that by proposing the object and means of the Church’s catechesis in can. 773, the supreme legislator wants to steer the universal Church into a kind of catechetical formation in which the doctrinal, moral and liturgical teachings of the Church have a bearing and influence on, and not detached or split from, the daily secular life of the Christian.