Lonergan abd Formation
Salesianum vol. 79 (2017) n. 1, 133-153
Sezione: Studia
Sommario
Lonergan insiste sulla natura dinamica d’interazione tra esperienza e comprensione, e questo fornisce una metafora per un dinamico modello interattivo di formazione che rispetta le persone e l’esperienza dei formatori, implica la reciprocità e avviene all’interno di una comunità. L’articolo si concentra su alcuni concetti chiave nella antropologia di Lonergan per illustrare questo modello. L’auto-appropriazione è centrale per la formazione: quando fatta alla luce della fede e del carisma, si tratta di “imparare dall’esperienza” il significato della propria vocazione, una conversione dal Erlebnis al Erfahrung. Tale auto-appropriazione è un’istanza di mutua auto-mediazione: quest’ultima nozione mette in evidenza il fatto che l’auto-appropriazione, lungi dall’essere solitaria ed isolata, avviene necessariamente in interazione con gli altri, all’interno di una comunità e nel rispetto di una tradizione, il che comporta la possibilità di autenticità o la mancanza di essa. Infine, è importante notare con Lonergan che ci sono due vettori simultanei nello sviluppo umano, dando priorità all’amore e agli avvolgenti orizzonti di significato, ma dove il movimento verso l’altro è ugualmente importante perché è l’elemento della personalizzazione o dell’auto-appropriazione. L’articolo prosegue indicando determinate conseguenze per la formazione, tra cui la necessità di una formazione dei formatori.
Abstract
Lonergan insists on the dynamic nature of the interaction between experience and understanding, and this provides a metaphor for a dynamic interactive model of formation that respects the persons and experience of formers, implies reciprocity and takes place within community. The article concentrates some key notions in Lonergan’s anthropology to illustrate this model. Self-appropriation is central to formation: when done in the light of faith and charism, it is “learning by experience” the meaning of one’s vocation, a shift from Erlebnis to Erfahrung. Such self-appropriation is an instance of mutual self-mediation: this latter notion highlights the fact that self-appropriation, far from being solitary and isolated, necessarily takes place in interaction with others, within a community, and with respect to a tradition, and that it involves the possibility of authenticity or the lack of it. Finally, it is important to note with Lonergan that there are two simultaneous vectors in human development, with priority going to love and the enveloping horizons of meaning, but where the upward movement is equally important because it is the element of personalization or self-appropriation. The article goes on to indicate certain consequences for formation, among which the need for a formation of formators.