Nella prospettiva della nuova evangelizzazione, questo articolo prende lo spunto da una frase del sociologo Peter L. Berger: «La fede è la scommessa nella fondamentale validità della gioia» e, in dialogo critico con F. Nietzsche, cerca di mostrare non soltanto la fede in Dio come fonte della vera gioia e della felicità, ma anche il bisogno di una fondamentazione oggettiva perché sia una fede cristiana responsabile e ragionevolmente valida, senza dimenticare il suo carattere di “scommessa”, che propizia il dialogo con i non cristiani e persino con i non credenti.

In the perspective of the new evangelization, this article takes its cue from a phrase by the sociologist Peter L. Berger: “Faith to bet on the ultimate validity of joy”, and, in critical dialogue with F. Nietzsche, seeks to show not only faith in God as the source of true joy and happiness, but also the need for an objective grounding so that it may be truly a responsible christian faith and reasonably valid, without forgetting its character as a “bet” that favors dialogue with non-christians and even non-believers.