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Eugenio Alburquerque -
Salesianum vol. 75 (2013) n. 4, 627-647
Sezione: Studia

Autori

Eugenio Alburquerque -

Sommario

Francesco di Sales, dotato di una vasta cultura umanistica, teologica e spirituale, conosce a fondo gli autori spirituali del passato. Nelle sue opere si evidenzia in particolare l’influsso dei mistici spagnoli; un influsso ampiamente esercitato su tutto il Seicento devoto francese. Nell’Introduzione alla vita devota, ma anche nel Trattato e nella corrispondenza, Francesco cita Juan de Ávila, i gesuiti Luis de la Puente e Francisco Arias, il certosino Andrés Capilla, il francescano Diego de Estella. In particolare l’Introduzione rivela l’influsso degli scritti di Luis de Granada. Questi può essere considerato il precursore della spiritualità salesiana, specialmente nella proposta di santità ad ogni ceto di persone, nell’idea di devozione, nell’attenzione riservata alla cura delle virtù, nei mezzi e nelle regole suggerite per raggiungere la perfezione. Preponderante è l’influsso di Teresa di Gesù, nonostante le rare citazioni letterali. Francesco aveva letto opere della santa spagnola fin dagli anni trascorsi all’Università di Padova. Le aveva approfondite in occasione della sua permanenza a Parigi e dei suoi contatti con il circolo devoto di Mme Acarie. Notiamo una grande sintonia spirituale nel modo di intendere la devozione come disposizione interiore del cuore; nell’importanza attribuita alle virtù e nella loro scelta; nel trattamento delle inquietudini e della tristezza; nell’insistenza sulla confidenza in Dio, sulla pazienza, sull’umiltà, e sul mantenimento della pace interiore e della libertà di spirito nelle afflizioni. Soprattutto, la dipendenza di Francesco di Sales da Teresa d’Ávila si nota a proposito del concetto di orazione e della sua necessità e in riferimento al metodo dell’orazione mentale.

Abstract

Francis de Sales, a man of great humanistic, theological and spiritual learning, profoundly knew the spiritual writers of the past. In his works there is particular evidence of the Spanish mystics – an influence that shaped all French devotional literature in the seventeenth century. In the Introduction to the Devout Life, but also in the Treatise on the Love of God, as well as in his correspondence, Francis quoted Juan de Ávila, the Jesuits Luis de la Puente and Francisco Arias, the Cistercian Andrés Capilla, and the Franciscan Diego de Estrella. In particular, the Introduction reveals the influence of the writings of Luis de Granada. This author can be considered the precursor of Salesian spirituality, especially in proposing holiness to every class of person, in the idea of devotion, in the attention given to cultivating virtue, in the means and rules suggested for reaching perfection. Teresa of Jesus is another strong influence, even if direct quotations are rare. Francis had read the works of the Spanish saint during his student days in Padua. He had occasion to delve more deeply into her teachings during his stay in Paris when frequenting the devout salon of Mme Acarie. We note a great spiritual resonance in the way of understanding devotion as an interior disposition of the hear; in the importance attributed to choosing to develop certain virtues, in treating restlessness and sadness, in insisting on confidence in God, on patience, humility and maintaining inner peace and freedom of spirit in the face of affliction. Francis de Sales’s dependence on Teresa of Jesus is seen most of all with respect to the necessity of prayer and a method for learning contemplative prayer.