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Valentin Viguera -
Salesianum vol. 75 (2013) n. 4, 709-736
Sezione: Studia

Autori

Valentin Viguera -

Sommario

Si conservano 2.103 lettere di direzione spirituale di Francesco di Sales: sono conversazioni intime che rivelano la sua conoscenza della persona umana e dei suoi dinamismi, ma anche la sua cultura teologica e spirituale. Da questi documenti, emergono le caratteristiche salienti della sua direzione, come, ad esempio, il rispetto della libertà individuale, l’insistenza sull’accoglienza delle mozioni dello Spirito, la sensibilità pastorale, la preoccupazione del discernimento, l’unione dei cuori e l’affezione reciproca tra direttore e diretto a partire dal comune desiderio di perfezione cristiana. Un particolare valore è attribuito all’esame di coscienza, come strumento di conoscenza di sé. Si insiste però sulla necessità di amare la propria “abiezione”, cioè di accettare con umiltà la verità di se stessi, i propri limiti e difetti, per poi sforzarsi di superarli con dolcezza e pazienza. Nell’Introduzione alla vita devota ci è presentato un programma organico di vita spirituale, che riprende, approfondisce e armonizza i suggerimenti offerti nelle lettere di direzione. Qui l’insistenza è posta in particolare sull’unione amorosa con Dio e sulla cura delle piccole virtù: quelle della vita quotidiana, che si alimentano ai piedi della Croce: l’umiltà, la dolcezza e la semplicità. Emerge soprattutto una visione della vita spirituale tutta incentrata sul primato dell’amore di Dio.

Abstract

The complete works of Francis de Sales present 2,103 letters of spiritual direction: these are intimate conversations that reveal his knowledge of the human person and of its dynamics, but also his theological and spiritual culture. Salient features of his direction emerge from these documents such as, for example, his respect for individual freedom, his insistence of welcoming the inspirations of the Holy Spirit, his pastoral sensibility, his concern for discernment, his belief that spiritual direction entails the union of hearts between the director and the directee that is based in the common desire for Christian perfection. Francis gives great importance to the examination of conscience as a tool for better self-knowledge. He insists, however, on the need to love one’s “abjection.” This means humbly accepting the truth about oneself, one’s limits and shortcomings, in order to overcome these weaknesses with gentleness and patience. In the Introduction to the Devout Life Francis presents a comprehensive program of spiritual life that incorporates, deepens and harmonizes the suggestions he often offers in his letters. Here he gives particular emphasis to loving union with God and on attention to the little virtues – those of everyday life that are fed and nourished at the foot of the Cross: humility, gentleness, and simplicity. What emerges most of all is a vision of spiritual life completely centered on the primacy of the love of God.