È possibile parlare di una filosofia dell’anastasis o risurrezione? Guitton sostiene che una filosofia non può accontentarsi di uno studio dell’acronia, che chiamiamo storia ed è una sinfonia inconclusa, ma dev’essere una ucronia, vale a dire, un abboz­zo embrionale del futuro. Una filosofia ispirata dal cristianesimo – come è quella di Guitton – non può cedere all’illusione di fermarsi nel tempo. Il tempo non è l’eternità, il futuro eterno terrestre è illusorio. Ma c’è un futuro che è eterno, in un’altra durata, in altra forma di esistenza: l’anastasis. L’anastasis è «impensabile», nel senso che non lega con una visione universale sull’essere e il divenire. Appare come un colpo di stato, un colpo nella storia, inspiegabile nell’intelaiatura del divenire o dell’essere. L’apporto di Guitton rispetto all’anastasis ci indica un cammino che consiste nell’integrare l’anastasis in una visione globale dell’essere e, di conseguenza, riesce a fare di essa una filosofia.

Is it possible to talk about the philosophy of anastasis or resurrection? Guitton sustain that philosophy can’t be content with a study of «acronia», which we call the history and it is an unfinished symphony, but it has to be an «ucronia», that is to say, an embryonic sketch of the future. A philosophy inspired by Christianity – as the one of Guitton – cannot give in to the illusion of stopping time. The time is not eternity, the earth’s eternal future is illusionary. But there is a future that is eternal, in other duration, in other form of existence: the anastasis. The anastasis is «unthinkable» in the sense that it is not connecting to a universal vision of being and become. It appears as a coup, a coup in history, unexplained in the framework of becoming or being. The contribution of Guitton as regards anastasis indicates us a path that is to integrate the anastasis in a global vision of being, and in consequence, is able to make of it a philosophy.