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Sagayaraj Joseph Devadoss -
Salesianum vol. 74 (2012) n. 3, 545-567
Sezione: Studia

Autori

Sagayaraj Joseph Devadoss -

Sommario

La violenza non è un concetto nuovo e oggi è resa molto più visibile attraverso tutti i tipi di media e rappresentata con maggiore intensità e quantità in tutti i tipi di programmi mediali. Spesso i media sono accusati perché coltivano dei comportamenti violenti e antisociali in modo particolare nei giovani, causando preoccupazioni tra i genitori e gli educatori. Un modo efficace per i giovani per superare queste preoccupazioni è quello d’impegnarsi nell’educazione ai media. L’educazione ai media consente alle persone di vedere criticamente la cultura della violenza e di mettere in discussione coloro che la promuovono. Inoltre, offre una conoscenza informata del problema e allo stesso tempo incoraggia gli artisti di offrire contenuti alternativi ai vari programmi mediatici. Quest’articolo è un tentativo di introdurre i giovani all’argomento della violenza nei media e a coloro che si sono interessati della loro intera formazione. Si cerca di presentare gli elementi essenziali della violenza nei media (definizione, teorie, programmi, effetti, ragioni e modi di affrontare; opinioni delle organizzazioni mondiali) e di indicare la necessità di comunicare in modo convincente, non del brutto e dell’orribile, ma della bellezza, della verità e del bene.

Abstract

Violence is not a new concept and today it is much more expressed through all types of media and in all kind of media programmes with greater intensity and magnitude. Often media have been blamed for cultivating violent and antisocial behaviours particularly in the young, causing grave concern among parents and educators. An effective way for young people to equip themselves for the challenge is to get media-educated. Media education enables people to develop a critical attitude towards the culture of violence and to question those who promote it. It also informs them on the issue and encourages media artists to provide alternative programme content. This article presents the essentials of media violence and points to the urgency of communicating in a convincing manner, not the ugly and the horrible, but the beautiful, the truthful, and the good.