Il can. 100 § 1 del Codice del 1917 disponeva: «Catholica Ecclesia et Apostolica Sedes moralis personae rationem habent ex ipsa ordinatione divina». La stessa affermazione si trova nel can. 113 § 1 del Codice del 1983. Osservando il complesso cammino di 66 anni che intercorre tra i due Codici, sorge la domanda sul fondamento, il contenuto e il senso della ricezione di questa norma nelle due codificazioni. In questo studio si cerca di approfondire il modo in cui fu recepita la nozione di personalità morale della Chiesa nel Codice del 1917. Si esaminano i documenti citati ufficialmente come fonti del can. 100 § 1 e gli schemi del lavoro della Commissione redattrice del Codice. È stato consultato a tale scopo il «Fondo Commissione (Pontificia) per la codificazione del Diritto Canonico» dell’Archivio Segreto Vaticano.

Canon 100 § 1 of the 1917 Code says: “The Catholic Church and the Apostolic See have the character of a moral person by divine ordinance itself”. The same affirmation is found in can. 113 § 1 of the 1983 Code. Seeing the complex journey of 66 years running between the two Codes, the question arises therefore on the foundation, the content and the direction of acceptance of this norm in the two Codes. This study seeks to deepen how the notion of the moral personality of the Church in the 1917 Code was accepted. Documents officially cited as sources of can. 100 § 1 and the outlines of the work of the redaction Commission of the Code are examined. To such an end, the “Fondo Commissione (Pontificia) per la codificazione del Diritto Canonico” of the Vatican Secret Archives was also consulted.