La terapia terminale tra eutanasia ed accanimento. Per una valutazione etica
Salesianum vol. 70 (2008) n. 3, 491-424
Sezione: Studia
Sommario
L’articolo ripercorre criticamente alcuni sviluppi argomentativi presenti nello specifico dibattito bioetico a riguardo della terapia da assicurare al malato terminale. Il discernimento avviene nella progressiva individuazione e comprensione di parametri etici strutturalmente insoddisfacenti, per giungere a selezionare quello dell’etica intenzionale della persona, che si mostra plausibile e coerente. La discriminazione tra eutanasia e accanimento, razionalmente ottenuta tramite l’attivazione congiunta degli specifici criteri di proporzionalità, tollerabilità ed economicità, permette di segnalare positivamente una terapia terminale eticamente compatibile e socialmente esigibile, riferimento minimale, ma ineludibile di promozione qualitativa del soggetto personale.
Abstract
The article critically traces some of the bioethical issues regarding the treatment afforded a terminally ill patient. This decision is reached through the progressive identification and understanding of ethically unsatisfactory parameters, in order to choose a therapy which is plausible and consistent with the patient’s intentions. The distinction between euthanasia and obstinacy, rationally obtained using the relative application of specific criteria of proportion, tolerability and economy, permits the use of a terminal therapy ethically compatible and socially acceptable, the minimum indispensable in order to comply with the desires of the individual.
