Mario Toso - Università Pontificia Salesiana (Roma)
Salesianum vol. 69 (2007) n. 3, 507-526
Sezione: Studia

Autori

Mario Toso - Università Pontificia Salesiana (Roma)

Sommario

La pubblica amministrazione sta attraversando una crisi profonda. Tra le cause si possono menzionare la complessificazione dell’azione amministrativa per la continua trasformazione della cittadinanza sociale; la frammentazione dell’ethos civile, a motivo di una multiculturalità disarticolata; la larga diffusione di una cultura poggiante sul relativismo etico. Quest’ultimo fattore incide soprattutto sui fondamenti dell’etica nella e della amministrazione pubblica. In particolare, ne erode il significato umano, nonché il dinamismo morale interno, sganciandolo dal servizio al bene comune, alle persone. Apre le porte all’illegalità, ai particolarismi e, conseguentemente, ingenera sfiducia nei cittadini. Tutto questo tocca l’intenzionalità, la moralità collettiva del pubblico impiego. Ma influisce anche sulla dimensione organizzativa, sulle istituzioni, sugli strumenti giuridici. L’A. propone di ispirarsi all’etica di prima persona e al personalismo comunitario e relazionale, al fine di individuare un’etica dell’amministrazione che non sia impostata secondo il punto di vista dello spettatore imparziale, che oggi prevale nell’approccio ai problemi pubblici; ma anche per determinare il giusto significato morale dei codici comportamentali.

Abstract

Government bureaucracy is going through a profound crisis. Among the causes are the increasing complexity of administrative services for a continually changing society; the breaking down of civil ethos, due to a disjointed multicultural situation and the general acceptance of a civilization based on ethical relativism. This last factor influences the ethical foundations both of and in government bureaucracy. Particularly, it erodes the concept of humanity as well as office morale disassociating it from public service to service for special individuals. It opens the door to illegality, to particularisms and consequently infuses discouragement in its citizens. This touches the purpose and the collective morality of public service. Its organization, institution and legal measures are also affected. The author uses first person ethics and communitarian and relational personalism, with a view indicate an administrative ethic that is not based on the point of view of an impartial spectator, prevalent in today’s approach to civil matters, and also to establish the correct moral significance of current behavior codes.