La centralità della "religione" nel sistema preventivo di don Bosco per l'accompagnamento educativo e spirituale dei giovani
Salesianum vol. 79 (2017) n. 2, 328-351
Sezione: Studia
Sommario
Don Bosco ha sempre sostenuto che la religione è un fattore educativo irrinunciabile. Oggi, nella riformulazione del suo trinomio – “ragione, religione, amorevolezza” – si pensa all’istanza religiosa prevalentemente come formazione degli adolescenti al senso globale e ultimo della vita. Ma essa, nell’esperienza del Santo, era anche struttura metodologica portante di tutto il suo sistema e dimensione ispiratrice di fecondi itinerari educativi. Nelle opere salesiane dei primi tempi la pratica religiosa è stata un mezzo efficace per aiutare i giovani ad assimilare i valori fondamentali e a perfezionare se stessi. Soprattutto la spiritualità sacramentale ha avuto un’importante funzione nel discernimento e nell’accompagnamento dei percorsi formativi. L’articolo conclude offrendo alcune riflessioni in prospettiva attualizzante.
Abstract
Don Bosco has always maintained that religion is an indispensable educational factor. Today some scholars of the preventive system prospect “religion” mainly as training of adolescents to comprehensive and ultimate meaning of life. However, in the experience of the Holy Educator, this was also a supporting methodological structure of his entire system and inspiring source of fruitful educational itinerary. From the beginnings of the Salesian Oratory, the religious practice has been an effective means of helping young people to assimilate the fundamental values and to perfect themselves. Above all, the sacramental spirituality has had an important role in the educational insight and spiritual accompaniment of young people educated by Don Bosco. The article concludes with some functional considerations for a greater enhancement of “religion” in present Salesian education.