Il saggio presenta alcuni risultati ottenuti con un approccio statistico di analisi testuale alle predicazioni sul Pater Noster tenute a Salerno nel biennio 1559-1560 dall’arcivescovo Girolamo Seripando (1493-1563). I nuclei tematici emersi dall’applicazione del pacchetto software TaLTaC2.10 attestano una sollecitudine pastorale declinata in termini d’istruzione religiosa di tipo biblico-patristico e fissano i contorni di una mappatura della prassi catechistica operata da Seripando, così come de facto emerge dal suo ciclo di predicazioni. Il linguaggio da pater familias, informale ed affettivo, documentato dall’analisi linguistica evidenzia i tratti catechistici del bonus pastor che il vescovo salernitano incarnò nella sua diocesi. Le dimensioni semantiche soggiacenti al testo hanno confermato l’uso del linguaggio narrativo per accompagnare, con il racconto degli episodi della storia della Salvezza, i fedeli nel loro cammino di formazione cristiana.

This paper presents some of the results achieved from the application of a statistical and textual analysis to the Pater Noster sermons, preached by Archbishop Girolamo Seripando (1493-1563) in Salerno in the years 1559-1560. The core themes that emerged from the application of the software package TaLTaC2.10 attest Seripando’s pastoral concern for religious instruction in terms of biblical and patristic contents. Moreover, it reveals some elements of the catechetical practices used by Seripando, as they emerge from the series of sermons. The textual analysis documents the informal and emotional language as a pater familias and highlights the catechetical traits of bonus pastor that Seripando embodied in his diocese. The semantic dimensions underlying the sermons confirm the use of narrative language in the Christian formation of the faithful through the narration of episodes of the history of salvation.