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Roberto Carelli - Università Pontificia Salesiana (Torino)
Salesianum vol. 77 (2015) n. 2, 251-286
Sezione: Studia

Autori

Roberto Carelli - Università Pontificia Salesiana (Torino)

Sommario

A fronte del rischio ricorrente di proporre un cristianesimo senza Cristo e una religione senza redenzione, l’articolo illustra la centralità della redenzione nella vita, nella teologia e nel magistero di Giovanni Paolo II. La dimensione redentiva della fede è in Giovanni Paolo II il timbro fondamentale di un’esistenza attraversata da cima a fondo dal dramma delle ideologie totalitarie del Novecento. Essa rappresenta inoltre il tema sempre presente nel pensiero teologico del Pontefice polacco, il cui impianto fortemente cristocentrico sa integrare gli aspetti drammatici dell’azione storica di Dio. L’esame dei testi fa emergere una dottrina della redenzione estremamente differenziata e suggestiva: fra i temi più ricorrenti risaltano la centralità della divina misericordia, la figura di Cristo come segno di contraddizione, l’inaggirabile dimensione sacrificale e riparatoria della salvezza, l’arduo tema della consistenza e della fine del male, che trova tanto la possibilità quanto il limite assoluto nella natura misericordiosa del mistero di Dio.

Abstract

In view of the risky trend towards a depiction of Christianity without Christ and a religion without redemption, this article describes the centrality of redemption in John Paul II’s theological teachings as well as in his life. The redemptive dimension of faith is, in John Paul II’s teachings, the deepest expression of a life marked by the drama of the totalitarian ideologies of the 20th century. It is also, indeed, the main subject of the Polish Pope’s theological writings, which offer an overall doctrine of Redemption. The main themes covered by John Paul II include the centrality of Divine Mercy, the role of Christ as a sign of contradiction and the sacrificial  dimension of Salvation. Moreover, He debates the complex issue of the consistency and the end of evil, which finds its condition of possibility as well as its absolute limit in the merciful nature of God.