In questo articolo svolgo una disamina storico-teoretica del pensiero di William James riguardo al problema della relazione mente/corpo, comparando la sua posizione con alcune teorie e ipotesi neuro-scientifiche contemporanee. L’intento del lavoro è dimostrare che il problema dell’origine della coscienza è ad oggi tutt’altro che risolto e che l’ambiguità concernente la relazione mente/corpo che caratterizzava le discussioni di psicologia e filosofia di fine Ottocento non è ancora stata superata. Mi concentrerò in particolare sui lavori dei primi anni di James, nei quali l’interesse per una soluzione fisiologica del problema mente/corpo è preponderante (dai Principles of Psychology egli dirigerà la sua attenzione ad una soluzione più esplicitamente psico-filosofica).
I will offer a historical and theoretical analysis of the genealogy of James’s account of the mind/brain relation, and also I will sketch a comparison between his position about physiological theories and contemporary neuro-scientific theories and hypothesis on the matter. As I will try to show, the question of consciousness is still unsolved and the ambiguity concerning the mind-brain relation is not exceeded yet. In this work I will concentrate my attention to the early writings of James, in which he is looking for a physiological solution to the mind-brain problem (after the Principles of Psychology he will direct his attention to a more explicit psycho-philosophical solution).