Identità e classificazione dell'analogia. Analisi strutturale dei testi di Tommaso d'Aquino (I parte)
Salesianum vol. 72 (2010) n. 1, 21-44
Sezione: Studia
Sommario
Vi sono alcune questioni tuttora non risolte circa l’analogia nel pensiero dell’Aquinate: riguardano la definizione e le distinzioni dell’analogia. Quanto alle distinzioni, gli studiosi hanno diverse posizioni: dipendono da reali ambiguità dei testi tomisti? O forse egli ha modificato le proprie idee nel corso degli anni? Per mezzo d’un’accurata analisi testuale qui si mostra che vi è reale differenza di prospettiva secondo cui Tommaso considera l’analogia in tempi diversi, e che tuttavia è possibile classificare i tipi di analogia in modo coerente. Quanto al significato sistematico dell’analogia, alcuni studiosi affermano ch’esso è solo logico e non ontologico. Se ciò fosse vero, sarebbe impossibile usare nomi per dire Dio in modo appropriato; anzi, sarebbe impossibile fare metafisica. Qui segnaliamo alcuni testi in cui l’Aquinate afferma chiaramente il significato metasifico dell’analogia.
Abstract
There are several still unsolved questions about analogy in Aquinas’ thought: its identity and classifications. As far as classification is concerned, scholars’ studies assume different positions: does it depend on real ambiguities in Aquinas’ texts? Or, perhaps, he modified his ideas along the years? Through a detailed textual analysis, here is shown that there is a real difference of perspectives from which analogy is studied in different times, nevertheless it is possible to summarize the types of analogy in a clear schema. Concerning the systematic meaning of analogy, some scholars asserted that it has a mere logical dimension and does not concern ontological reality. If this position were true, it would be impossible to use any name to say properly God and, previously, it would be impossible making metaphysic. Here we point out several texts in which Aquinas clearly asserts the metaphysical dimension of analogy.
