Don Bosco chiamò la sua esperienza pedagogica “sistema preventivo”, nello sforzo di identificare il suo metodo educativo, per mostrare che era una pedagogia all’altezza dei tempi e per dissociarsi dal “sistema repressivo” che egli aborriva. Ci domandiamo se questa scelta fatta circa 150 anni fa continua ad attirare uomini e donne del XXI secolo che vivono fuori dell’ambito Salesiano. Così come è formulata esprime pienamente la ricchezza della sua intuizione educativa? Esistono nuove metafore per le quali la sua pedagogia può diventare nuovamente rilevante per il nostro tempo e simultaneamente rimanere fedele al suo spirito originario? Questa è la preoccupazione centrale dell’ articolo. Il contributo indaga la storia e il dibattito attorno alla terminologia tradizionale del “sistema preventivo”. Nel suo sviluppo propone nuove metafore tramite le quali tenta di rinquadrare, ripensare e ricercare la pedagogia di Don Bosco per il mondo di oggi.

Don Bosco called his pedagogical experience the “preventive system” in his effort to identify his educational method, to show that it was in keeping with his times, and to disassociate it from the “repressive system” which he abhorred. In this article we ask ourselves if this choice made about 150 years ago appeals to the men and women of our twenty-first century who are unacquainted with Salesian discourse. Does the formula express the full richness of Don Bosco’s educational intuition? Are there newer metaphors by which his method can be simultaneously relevant today and faithful to his original spirit? This is the concern at the heart of the paper. It investigates the history and debate underpinning the traditional “preventive system” terminology. It proposes new metaphors by which to reframe, rethink and research Don Bosco’s pedagogy for our times.