L’articolo si inserisce nell’attuale riflessione sull’Oratorio Salesiano. Partendo dalle sue origini cerca di mostrare come gli inizi dell’opera salesiana abbiano trovato nelle strade e nelle piazze di Torino uno specifico riferimento. Un contesto che ha offerto l’opportunità a don Bosco di apprendere un particolare stile di rapportarsi ai giovani. Quello stile relazionale che, a parere dell’autore, deve essere riscoperto perché l’Oratorio possa riacquistare vitalità. Un rapporto nel quale i ragazzi siano riconosciuti come risorsa, possano esprimersi con protagonismo e che preveda una circolarità educativa.

This article is part of the present discussions about the Salesian oratory which, after examining its origins, tries to show how the beginnings of the Salesian Congregation specifically referred to the streets and squares of Turin. This context gave Don Bosco the opportunity to learn a particular way of relating to young people. This style of relationship, according to the author, must be re-discovered so that the oratory may once acquire fresh vitality. It is a way of relating which foresees an educational circularity in which young people, who are recognised to be resource, may take part in as protagonists.