Il TLev, scritto in due tappe redazionali successive, presenta di conseguenza, due teologie sacerdotali diverse. Nella prima il sacerdozio levitico si rivela con caratteristiche regali e si basa nel rigetto dell’empietà e nello zelo contro gli stranieri. Di fronte alla sua attuale infedeltà alla halakah patriarcale, si prevede, dopo un castigo, il rinnovo del santuario e del sacerdozio. La seconda presenta un sacerdozio estraneo ai rituali sacrificali e della purificazione. La missione di Levi è in primo luogo profetica: annuncia la degenerazione progressiva del sacerdozio levitico e la sua sostituzione con una nuova stirpe sacerdotale secondo lo stile delle nazioni, un nuovo sacerdozio eterno che vincerà finalmente le forze di Beliar, e un nuovo sacerdote, proveniente da Giuda. Questo secondo momento si mostra estraneo agli elementi tipici della teologia sacerdotale e staccato dal sacerdozio levitico, di cui presenta una immagine negativa per giustificare l’offerta definitiva della salvezza alle nazioni, a svantaggio di Israele.

The TLev, which was prepared by two successive editors, consequently reveals two different theologies on priesthood. In the first one, the Levitical priesthood shows its regal features and is based on the rejection of impiety and zealous opposition to strangers. In the case of an actual infringement of the patriarchal halakah, the Law demands that, after punishment, the sanctuary and priesthood be both renewed. The second has a priesthood which is extraneous to the rituals of sacrifice and purification. The mission of Levi is firstly prophetical, as it announces the progressive degeneration of Levitical priesthood and its replacement by the new priestly class, according to the custom of the nations, a new eternal priesthood which will at last overcome the forces of Beliar and a new priest who will originate from Judah. This latter period is not characteristical of the typical elements of priestly theology and is separated from the Levitical priesthood, which it delineates in a negative fashion, in order to justify the definitive offer of salvation to the nations to the disadvantage of Israel.