Matteo Giangrande - Università “G. d’Annunzio” (Chieti-Pescara)
Salesianum vol. 87 (2025) n. 4, 732-763
Sezione: Studia

Autori

Matteo Giangrande - Università “G. d’Annunzio” (Chieti-Pescara)

Sommario

Questo articolo ripercorre l’evoluzione della disputatio (ca. 1400–1800) da metodo scolastico di primo piano –– radicato nella quaestio disputata –– a medium più versatile, modellato dall’Umanesimo, dalla Riforma e dalle critiche illuministiche. Attraverso l’esame delle dimensioni testuali e cerimoniali, si mostra come la disputatio abbia svolto il ruolo di rigoroso addestramento dialettico, di rito performativo per il conseguimento di titoli accademici, di strumento polemico in ambito confessionale e, infine, di precorritrice della moderna dissertazione. Particolare rilievo è attribuito al passaggio dalle forme orali a quelle a stampa (Thesenblätter, dissertatio) e alla trasformazione dei ruoli di respondens e opponens. Tramite un approccio cronologico-tematico, lo studio evidenzia tanto le continuità con la scolastica medievale quanto le riformulazioni introdotte dalla filologia umanistica, dalla frammentazione religiosa e dalla emergente scienza sperimentale. In ultima analisi, esso sottolinea il ruolo della disputatio quale Leitmedium nell’accademia europea moderna, elemento cruciale per comprendere la congiunzione fra disciplina intellettuale, ritualità sociale e autorità istituzionale.

Parole chiave

Disputa accademica | Università della età moderna | Metodo dialettico | Polemiche confessionali | Cultura della stampa

Abstract

This article traces the disputatio’s evolution (ca. 1400–1800) from a preeminent scholastic method — rooted in the quaestio disputata — into a more versatile medium shaped by Humanism, Reformation, and Enlightenment critiques. By examining textual and ceremonial dimensions, it reveals how the disputatio served as rigorous dialectical training, a performative rite awarding academic degrees, a confessional polemical tool, and eventually a precursor to the modern dissertation. Special attention is paid to the shift from oral to printed forms (Thesenblätter, dissertatio) and to the changing roles of respondens and opponens. Through a chronological-thematic approach, the study highlights both continuities with medieval scholasticism and novel reconfigurations driven by humanistic philology, religious fragmentation, and emerging experimental science. Ultimately, it underscores the disputatio’s status as a Leitmedium in modern European academia — critical for understanding the nexus of intellectual discipline, social ritual, and institutional authority.

Keywords

Academic Disputation | Modern Universities | Dialectical Method | Confessional Polemics | Print Culture